a cura di Carmelina Rotundo Auro A Palazzo Strozzi a Firenze la mostra evento :"Yan Pei-Ming Pittore di storie mostra evento che consegna all'eternità terrena l'artista franco-cinese
Per chi avrà la pazienza di leggere l' articolo fino in fondo lo scoprirà! "Presumo di essere un artista cinese ed europeo, ma sono prima di tutto un artista”. Yan Pei-Ming nato a a Shanghai nel 1960 si trasferisce nel 1980 in Francia, dove attualmente vive e lavora . L'esposizione, che potrà essere godibile fino al 3 settembre 2023, propone un percorso di oltre trenta opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra immagine e realtà, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva, simboli e icone della cultura e della storia dell’arte tra Oriente e Occidente.
Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse, come immagini personali, copertine di giornali, still cinematografici o celebri opere della storia dell’arte.
La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Main supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. Si ringraziano MASSIMODECARLO e Galerie Thaddeus Ropac.
Il Gruppo FS è a fianco di Palazzo Strozzi e grazie alla partnership, chi raggiungerà Firenze con i collegamenti nazionali e regionali di Trenitalia potrà visitare la mostra a prezzo scontato o usufruendo di una promozione 2x1. I soci CartaFreccia, in possesso di un biglietto delle Frecce con destinazione Firenze, potranno accedere all’esposizione in due al prezzo di un solo ingresso. Agevolazioni anche per gli ingressi singoli con uno sconto sul biglietto per chi raggiunge il capoluogo toscano con Frecce, Intercity e treni regionali. Ai viaggiatori delle Frecce è inoltre dedicato uno sconto presso il bookshop di Palazzo Strozzi. “pittore d’assalto”: Yan Pei-Ming si definisce perché attacca la tela con grande energia, quasi in un corpo a corpo con la materia pittorica. La tavolozza è spesso bicolore: nera e bianca, rossa e bianca, blu e bianca. Il colore diviene un modo per amplificare la forza espressiva dei suoi quadri, spesso creati in formati monumentali, in cui lo spettatore sembra poter “entrare”. Le immagini diventano quasi astratte a distanza ravvicinata, macchie di colore che si intrecciano e sovrappongono, acquisendo nitidezza solo da lontano. La stessa nitidezza che si può percepire per avvenimenti di un passato prossimo, che necessitano di un distacco cronologico per essere compresi e analizzati. “Con questa mostra Palazzo Strozzi prosegue la sua missione nel creare un dialogo tra passato e presente, coinvolgendo artisti che sanno interpretare il nostro tempo. Yan Pei-Ming riflette sulla condizione umana, fondendo insieme fonti diverse tra realtà e immaginazione, vita privata e storia pubblica. È pittore di storie e non solo di Storia perché nella sua pittura si ritrovano immagini che hanno segnato il passato recente assieme a capolavori della storia dell’arte e al racconto intimo della propria vicenda personale. L’artista esplora le potenzialità della pittura e la capacità di questo mezzo di essere attuale, accessibile e coinvolgente per tutti”.
dall' intervista di Arturo Galansino Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi :"A che cosa ti sei ispirato per l’autoritratto che donerai agli Uffizi e che entrerà a far parte della collezione iniziata nel 1664 dal cardinale Leopoldo de’ Medici? Si tratta della più vasta e importante collezione di autoritratti al mondo, che continua ad accrescersi grazie alle donazioni dei maggiori artisti contemporanei. " È un autoritratto in bianco e nero, frontale. Molti pittori classici si ritraggono di tre quarti, ma io ho scelto di guardare il mondo. Conosco bene le Gallerie degli Uffizi, perché ci sono stato diverse volte. È uno dei musei più belli del mondo. Consegnare un quadro a un museo del genere è un grande onore per un artista vivente. Entro così in una continuità che mi porrà per i secoli a venire nella schiera dei pittori più illustri." Carmelina Rotundo Auro