Eurochocolate il "buon festival del cioccolato a Perugia fino al 24 ottobre
di Carmelina Rotundo Auro DAL 15 al 24 OTTOBRE 2021 andranno in scena in versione Indoor nei 14.000mq dei padiglioni Umbriafiere a Bastia Umbra- in un format tutto nuovo che si svolgerà in totale sicurezza e dialogo con il territorio e la città. Tra le buone occasione di questa 27° edizione le Chocolate Experience; la Chocolate Show; la Chocolate Funny. La Chocolate Experience cioccolato da vivere e da mangiare insieme al fine di conoscere il mondo-cioccolato: gustando e preparando dolci e cioccolatini con l’aiuto di Maestri Cioccolatieri e Pasticceri, esplorando virtualmente il lontano mondo del Cacao tra Cabosse ( frutti di forma ovoidale, lunghi 10-15 centimetri, di colore giallo-verde che dopo circa 6 mesi raggiungono la maturazione e assumono un colore bruno-rossastro che hanno buccia molto spessa e segnata da 10 solchi) e piantagioni, per assistere all’intero processo di produzione del Cioccolato, dal seme alla tavoletta, all’interno di una vera Fabbrica. Chocolate Show: l’ emporio del cioccolato tra i più grandi d’Europa, con oltre 6.000 referenze, i più Grandi Marchi del Cioccolato italiani e internazionali. Bianco, Latte, Fondente, Ruby, Spalmabile… ChocoIn Casa la scatola si trasforma in una casetta che ognuno potrà facilmente realizzare con il paper toy da colorare, ritagliare, comporre, seguendo le istruzioni e riempire di golosissimi cioccolatini che si possono trovare nell’Italia del cioccolato! Una maxi installazione lunga 14 metri, composta da 20 regioni ognuna colma di cioccolatini dal gusto diverso alla scoperta dei sapori tipici del luogo: in Sicilia il gusto Pistacchio, in Piemonte quello Nocciola e in Umbria? Un segreto che potrete scoprire andando a EUROCHOCOLAT! Chocolate Funny Cosa accade quando il cioccolato incontra il divertimento e la creatività? Nascono forme strane, formati maxi e nomi ironici! Con la possibilità di divertirsi a personalizzare il cioccolato componendo il proprio nome con vere lettere di cioccolato, rendendo unici gli incarti delle tavolette: con la propria foto, scegliendo tra una vastissima proposta delle migliori creazioni di pasticceria! PhotoChoc e Nome Made risponde al desiderio di avere una squisita tavoletta di cioccolato artigianale incartata al momento con sopra stampato un nome o frase del cuore o con impressa la foto preferita. Cioccolato in Grande per lasciarsi stupire dalle maxi installazioni di Eurochocolate Indoor! A partire dal Choco Selfie Stick in cioccolato lungo 7mt, alla Maxi Cornice alta 2 metri per immortalare il tuo dolce ricordo, le Choco Cuffie per ascoltare tutta un’altra musica, fino ad arrivare a un gigantesco Montezuma, Re degli Aztechi, che dall’alto dei suoi 5 metri racconterà come ha trasformato il cibo degli dèi in cacao- Non manca il salato con la speciale area gustosa dove scegliere fra sfiziose proposte in formato street food. Consigliata la Passeggiata tra le curiose e le divertenti proposte della linea Costruttori di Dolcezze: dal nuovo prodotto simbolo dell’edizione Indoor: originali scatole in latta, dalle forme variegate, colme di cioccolato di ogni gusto e colore! Costruttori di Dolcezze è il brand con idee innovative dedicate al cioccolato, tra i must? Il GrattaCiok, l'originale grattugia cioccolato, la Cazzuola, il Cioccolatondo e la linea ChocoBarbeque: BIStecca, SPIgoloso e ChocoBurger. Merchandising e Gadget Un coloratissimo Bazar per ritrovare gli imperdibili Choco Gadget: t-shirt, golose e originali cuffie, custodie per smartphone e tablet, chiavette usb, utensili giocosi per la tua cucina o per la tua scrivania, fino ai prodotti della linea ChocoPet, per gli amici a quattro zampe! L’occasione per accaparrarsi i pezzi più cool del merchandising di Eurochocolate alla scoperta si aggiunga che nel cioccolato sono presenti molti elementi benefici e sostanze nutritive per il nostro organismo, utili sia per la mente, sia per il corpo rivitalizzante–emolliente, esfoliante, antiossidante: il cioccolato è ricchissimo di tannini e polifenoli, antiossidanti naturali che contrastano i radicali liberi, in pratica è un perfetto anti-age- antidepressivo: il cioccolato stimola la produzione di endorfine e della serotonina, ovvero l’ormone del buon umore degli effetti positivi sul sistema nervoso che aiutano la concentrazione e riducono lo stress… Solo a sentirne l’odore, sarete più sorridenti parola di Carmelina e Cesare che abbiamo vissuto l’infanzia a PERUGIA nella via Cortonese dove era ubicata l’antica fabbrica della perugina e ..uscendo ci trovavamo dall’ alba piacevolmente avvolti nel profumo aroma di cioccolata energetico--- Nell'insieme le ricerche confermano che il piacere per il cioccolato potrebbe avere chiare basi biologiche, che vanno ben al di là del fatto che sin dall'infanzia l'alimento venga percepito come il premio per un buon voto o la giusta fine per un pasto completo.
GENTILEZZA E PERDONO
Echidonna 2020 nuovi punti di vista... PARLIAMONE
#25novembre
In occasione del 25 novembre Daniel Lumera ha messo a punto un decalogo che si presenta come un INVITO alla GENTILEZZA
1) La violenza inizia prima di tutto dentro di noi L’odio alimenta odio. La rabbia, altra rabbia. La colpa altra colpa. Guerre, violenza, genocidi: tutto questo si manifesta perché milioni di individui hanno alimentato l’odio innanzitutto in se stessi. In ogni parte del mondo. Goccia dopo goccia. Giorno dopo giorno. Ognuno di noi ha una responsabilità personale in tutto questo: ogni istante, a partire dal nostro intimo sentire, contribuiamo a creare ciò che vediamo sul nostro pianeta. Siamo tenuti a scegliere. Questa scelta contribuisce al destino di tutti. Se vogliamo ripulire il mondo iniziamo prima di tutto dalla nostro cuore.
2) Gentilezza, gratitudine, perdono, empatia, inclusione, interconnessione e interdipendenza Sono le forze femminili del nuovo millennio. Modificano i nostri geni, ci fanno vivere più a lungo e sono la strategia evolutiva vincente rispetto alla violenza e alla competizione. Appartengono a chi ha davvero coraggio. Si tratta di una femminilità che va oltre i generi, presente sia nella donna che dell’uomo. Medicine naturali capaci di guarire la necessità di autoaffermarsi attraverso la competizione, la violenza, la creazione di un nemico per creare appartenenza e consenso. Attraverso la dolcezza si può far crollare il modello individualista basato su una performance egoica sempre più spinta. Creano senso di identità a partire dalla cura e dal valore della reciprocità.
3) Un nuovo senso di responsabilita' La radice di ciò che accade nella nostra vita va ricercata nel nostro intimo sentire. Alla qualità del nostro invisibile mondo interiore corrisponde la qualità della realtà che viviamo. Dalle nostre idee, pensieri, credenze e impressioni più radicati nascono le nostre emozioni; dalle emozioni le scelte e le decisioni; dalle scelte i nostri comportamenti e le abitudini; dai comportamenti il carattere; dal carattere il destino. Per questo cambiando l’intimità del nostro sentire possiamo cambiare il nostro destino.
4) Oltre la solitudine Se ti capita di sentire solitudine, piuttosto che rifiutarla, piuttosto che riempire la tua vita di oggetti, di persone, per non sentirla, prova a sederti e ad ascoltare. Accoglila. Respirala. Scoprirai che non si tratta di solitudine, si tratta di nostalgia. Si tratta del ricordo del momento in cui hai abbandonato te stesso e ti sei perso nelle cose, nel mondo, nelle paure. Quella solitudine è esattamente questo. Esplorarla, accoglierla, ringraziarla, ci permette di vivere l’esperienza di unione più potente concessa all’essere umano.
5) Fiorire nel fango Un pensiero gentile, goccia dopo goccia, scava anche la più dura delle rocce, quella dell’odio. Non priviamoci dunque della soddisfazione di rispondere con gentilezza alla paura, allo sgarbo, alla vendetta, al sopruso, all’ignoranza, alla violenza, al rancore. Nell’intimità del nostro sentire potremmo iniziare con l’essere gentili con noi stessi.Gentilezza ovunque. Anche nel silenzio. Tra le note dell’esistenza. Il seme della gentilezza autentica, come il fiore di loto, ha il potere di crescere e sbocciare anche nel fango. Basterebbe così poco, basterebbe un po’ di meraviglia. Rendersi conto che siamo circondati da un miracolo costante. Concedersi il tempo per stare in silenzio ad ascoltare. Ascoltare e sentire. Concedersi il privilegio di trovare degli spazi liberi per guardare il cielo. La gentilezza ci fa respirare. Ricordare. Che i fiori crescono ancora ovunque. Che in questa terra siamo insieme. Perché ci sono lontananze che avvicinano e solitudini che uniscono.
6) Le grandi anime scelgono sempre l’amore Non è tanto ciò che accade ma ciò che fai con esso che fa la differenza. Possiamo trasformare l’amore più sublime in possesso e ossessione, così come il più profondo dolore in un’occasione per maturare le virtù della pazienza, umiltà, compassione, perdono e gentilezza. Non sono i talenti, il carisma, la bellezza o il potere a rivelare chi siamo intimamente, ma le nostre scelte. Le grandi anime scelgono sempre l’amore.
7) L’inutilità del lamento A nulla serve lamentarsi, cercare un colpevole, creare un nemico contro cui sfogarsi e lottare, criticare, odiare, arrabbiarsi. L’odio non può essere lavato via con altro odio, né con rabbia e rancore. Se vogliamo eliminare la violenza dalla nostra vita, iniziamo dai nostri pensieri e dal nostro sentire. Ora. Quando non vedi e non senti amore nel mondo è perché non lo stai dando. Prendere le distanze dalla violenza è un modo per amarsi.
8) Il dolore è amore trattenuto Tratteniamo l’amore nel nostro cuore perché abbiamo paura di lasciarlo libero. E’ questo che provoca dolore. Siamo spaventati dal fatto di non poter controllare la sua immensità. Di spogliarci di fronte alla vita, liberarci da maschere, false esigenze, necessità che non sono nostre. Di trovare il coraggio di aprire le mani e lasciare andare tutto, alleggerendo finalmente il cuore da tutti quei pesi e dolori accumulati e trattenuti. Nudi come quando siamo nati. Puri. Presenti e svegli nel miracolo della vita.
9) Il coraggio e la paura Abbiamo solo paura. Paura di ritrovarci infiniti oltre noi stessi, senza riconoscerci. Sarà attraverso l’amore che modellerai il tuo essere fino a dare prova della tua resa. Senza condizioni. Docile come un agnello. Umile come un filo d’erba. A quel punto, sarai pronto per capire che sei tu stesso il cammino che compi. Sarai pronto perché avrai dato tutto di te. Fino all’estremo dolore e all’ultima goccia di amore. Lascerai libero l’amore che trattieni nel cuore... diverrai l’amore che cerchi.
10) La forza del perdono: dalla rabbia alla gratitudine Sfatiamo un luogo comune: perdonare non equivale a subire senza reagire e nemmeno dimenticare o giustificare. Significa invece agire a partire da una condizione di consapevolezza, equilibrio e amore, liberare il passato dal dolore per essere pienamente coscienti del presente. Quando si perdona davvero, anche se stessi, non si è più motivati da collera, rabbia, frustrazione e ignoranza. Se il perdono è autentico, le parole e le azioni esprimeranno solamente determinazione, chiarezza e comprensione.
VACCINO ANTINFLUENZALE "In pericoloso ritardo"
>> Solo se ne arriveranno ancora, i vaccini potranno essere acquistati nelle farmacie. Nessuno ne parla, ma perchè si è creata questa situazione in un momento di tale emergenza sanitaria? Solitamente l’ antinfluenzale veniva fatta da metà ottobre in avanti per essere pronti nel periodo invernale dove vi erano maggiori picchi di casi . Secondo accreditate fonti giornalistiche indipendenti da politica, l’ azienda che ha vinto la gara non è riuscita ad effettuare la registrazione ad ANAC, mentre un’ altra società non aveva il certificato Aifa( agenzia italiana del farmaco). La Regione si è garantita un milione e 900 mila dosi, per adulti e 430 mila per bambini. La replica della Regione è stata chiara. Non verrà acquisito e distribuito alcun vaccino che non abbia ottenuto le autorizzazioni previste dalla legge e superato scrupolose verifiche. questo lo scrive ARIA la centrale acquista della Regione Lombardae si qui siamo contenti. Però secondo i numeri e le previsioni mancano le dosi, al di la delle problematiche giuridiche burocratiche tra AIFA, ANAC. Riflessione. In primavera in mezzo all’ emergenza Covid, veniva consigliata la vaccinazione, poichè necessaria per affrontare il periodo invernale. In estate ci si perde nei numeri e nei meandri della burocrazia. In autunno mancano l’ organizzazione e i vaccini e adesso usiamo il famoso detto "io speriamo che me la cavo".. Per dovere di cronaca la maggioranza delle altre regioni hanno già eseguito le vaccinazioni. Per avere informazioni dettagliate circa il programma andare sul sito ASST Settelaghi. su vaccinazzioni influenzali
TEMPI DURI PER I SANI DI MENTE
di Susanna Lavazza
La parola “magica” è diventata TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio. Dura sette giorni, si attua con “camicie di forza chimiche” ed è di solito riservato a chi ha perso del tutto l’equilibrio mentale, quindi rischia di creare gravi tensioni in ambito familiare e sociale . Una realtà trasformata dal Covid. La quarantena e le incertezze della pandemia hanno aumentato in modo esponenziale i ricorsi ai ricoveri d’urgenza nei reparti di psichiatria degli ospedali italiani. A Torino sono arrivati a 9 in un giorno, quando la media era mezzo, in Sicilia ne è stato ordinato uno a chi protestava contro il lockdown, in Veneto il governatore ha minacciato di ricorrere ai TSO contro chi non stava in casa se positivo al virus. E di recente è emerso che non avere paura del Covid sarebbe una patologia psichiatrica, con tanto di terapia da seguire, sia farmacologica, sia in forma di colloqui con cui tenere a bada la “maniacalità” di chi si sente onnipotente.
Tempi duri per i sani di mente. Che comunque, secondo diverse ricerche autorevoli, anche prima della pandemia andavano verso un futuro grigio: un individuo su due sarebbe destinato a sperimentare una malattia mentale entro il 2030. Spesso molto importante, come depressione maggiore, bipolarismo, episodi di psicosi o schizofrenia. Per non parlare dei casi di Alzheimer, Parkinson e simili (che potrebbero essere conseguenze dell’uso di alcuni psicofarmaci).
In ogni caso il ricorso ai tranquillanti e ai regolatori dell’umore è aumentato in correlazione al Coronavirus e alle sue conseguenze: secondo l’American Psychiatric Association gli antidepressivi sono saliti a +20% e gli ansiolitici a +34%. Ma è la depressione la malattia più diffusa: tra 20 anni sarà la prima causa di sofferenza al mondo, sostiene l’OMS. E anche se l’AIFA, l’agenzia nazionale del farmaco, si lamenta perché solo un terzo dei 3 milioni di italiani che ne soffrono si cura con psicofarmaci (e la metà di questi li interrompe dopo pochi mesi) la diffusione è in continua crescita. Non si tratta di tristezza o malinconia. Piuttosto di dare un senso alla vita e alla morte e sapersi adattare a trasformazioni molto rapide. >> CONTINUA SU ECHILIBERI n. 83 ORDINA QUI LA TUA COPIA www.casaedizioni.net
Giuseppe Tibaldi direttore dell’Area Nord al Dipartimento di Salute Mentale dell’USL Modena
LA JUVE SENZA SARRI
FINALMENTE di Angelo Pereni 11 Luglio 2020
Finalmente la Juve si è liberata di Sarri e del sarrismo (chi mi sa spiegare in cosa consiste questo termine?) nel contesto calcistico. Non vale più sapere quanto Sarri ci sia nella Juve e quanta Juve sia oltre il suo tecnico. Siamo in un calcio diverso dove l’allenatore è colui che riesce a fare meno danni possibili con le sue decisioni, le sue scelte, il suo volere un suo gioco. Il calcio in queste condizioni è una somma di individualità basta non sbagliare le formazioni, i cambi. Il cambiamento è netto senza equivoci la Juventus ha dimenticato la fatica del gioco del suo allenatore, pensa e pesa più conil talento dei singoli, diverte di più e vince di più non ha più il dovere di un compito mai accettato e mai digerito, gioca secondo la somma delle caratteristiche dei sui giocatori smettendo di discutere, gioca facendo accettare al suo tecnico la realtà della squadre, inventando una squadra leggera e compatta e giocando bene a suo modo vince e convince. La fine delle discussioni tattiche che ha portato giovamento a tutti i giocatori liberandoli da ogni vincolo imposto e pronti a liberare i propri talenti e le proprie qualità. La discriminante rimane la Champions, perché oramai, la squadra ha superato sé stessa. O arriva al massimo o torna alla normalità. Conte la deve smettere di lamentarsi farsi compatire dare la colpa anche ai giocatori, di sostenere che gli è stato consegnato un pacco preconfezionato. L’allenatore è stato scelto perché serviva un tecnico che entrasse in uno spogliatoio apatico, che riuscisse a dare la scossa e una volta ad una squadra che tutti gli anni fallisce gli obiettivi. La società gli chiedeva di vincere almeno un trofeo, ma all’Inter i vizi sono rimasti. Dopo un ottimo inizio la squadra crolla, il suo arrivo doveva cambiare, ma la storia si è ripetuta, un allenatore del suo livello non può accettarlo. Il progetto di crescita si è inceppato e 12 mesi dopo si è al punto di partenza e bisogna rincominciare da capo. Basta l’Europa League per salvare la stagione. Per vincere servono anche grandi giocatori è vero ma con i grandi giocatori è facile vincere. Sport e politiche spesso vanno a braccetto, la politica anzi scimmiotta il calcio e le segue nelle sue peggiori deviazioni. Il leader dell’opposizione che voleva diventare Papa si è fermato al papete, il suo pubblico non lo segue più come una volta e ne rimane disorientato. I nostri politici davanti ai microfoni o recitano le solite quattro frasette mandate a memoria o balbettano qualche stravaganza. La loro unica preoccupazione è: rimanere attaccati alle poltrone (anche così si giustificano i continui cambiamenti di casacca) con tutti i benefici del caso. Nessuno vuole lasciare questo ben di dio che gli è piovuto addosso e allora avanti con recite mirabolanti che non esistono se non nella loro fantasia e che non hanno nella realtà la possibilità di essere realizzate. Tutti devono capire che ormai non vale più la pena di continuare a promettere e mai fare. Signor Bonomi, per essere credibile si ricordi che la vita è fatta di diritti e di doveri. È giusto che lei si impegni e chieda giustamente, che siano mantenuti gli impegni, ma deve anche richiamare i suoi associati al pagamento delle tasse che non mi sembrano cifre irrisorie, e non è la povera gente che le produce. Cari parlamentari, in un sussulto di dignità, provate a rendere pubblico quello che guadagnavate prima di essere eletti almeno così possiamo valutarvi come persone. La gente è stufa delle false verità dei giochini di personaggi fasulli, di certa stampa che fa solo propaganda; è giunta l’ora della serietà. Fare promesse che non vengono mantenuto o che durano una giornata vuol dire mentire. Fare da casa di risonanza a queste promesse da parte della stampa è amorale, l’informazione deve saper analizzare scrupolosamente le proposte, questo è un dovere da coltivare, figuriamoci in un momento come questo.
Prodotti alimentari contraffatti
di Claudio Ferretti.
Sempre più frequentemente vengono segnalate criticità sulla qualità di prodotti alimentari: dopo attente verifiche la reale qualità è ben diversa da ciò che viene pubblicizzato. L’esempio più tipico è il Grana Padano, un marchio molto importante della filiera alimentare italiana, che viene prodotto con un impasto particolare chiamato "formaggio pasta dura", il cui prezzo è nettamente inferiore e non contiene le proprietà del vero Grana Padano. Altri alimenti che possiamo trovare a rischio contraffazione sono l’olio extravergine d’oliva, il vino, l'aceto balsamico, la pasta, i formaggi e i salumi. La Coldiretti cerca di sensibilizzare sempre di più su questo fenomeno, che oltre a produrre un ingente danno economico comporta la perdita di molti posti di lavoro; anche le forze dell'ordine monitorano costantemente questo problema anche se non bisogna mai abbassare la guardia. Il maggior danno di immagine è quello che prende il nome di "italian sounding" ovvero i prodotti che vengono venduti all’ estero con nomi storpiati, particolarmente diffuso negli Stati Uniti . Esistono attualmente alcuni tipi di controllo per prevenire l'acquisto di un prodotto contraffatto : innanzitutto bisogna verificare se il prodotto viene certificato come biologico, prestare attenzione ai falsi marchi, diffidare di prezzi troppo bassi e verificare se c’è la tracciabilità dell' alimento . Se vengono acquistati prodotti italiani con marchi conosciuti il problema non esiste, lo stesso vale se l’acquisto è orientato su prodotti a km 0. Attenzione quindi a fare sempre le scelte giuste e preferire prodotti di filiera italiana acquistati in negozi di fiducia. Teniamo presente che siamo la nazione che esercita i migliori controlli in assoluto e mangiare italiano fa bene alla nostra salute!
2021:anno di Grazia
Un fantastico laboratorio di donne per le donne dedicato a Grazia Deledda, a Lollove, delizioso paesino in pietra nel nuorese, ha aperto le celebrazioni per compleanno della scrittrice, unica italiana ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura. Grazia è nata 150 anni fa in Sardegna e aveva solo la licenza elementare. Il suo esempio è grande per tutte. E si sta rivelando solo ora negli aspetti della sua molteplice personalità. Cristina Muntoni, docente di storia della sacralità femminile presso la Scuola di Arteterapia di Sassari, ne parla con gli occhi che luccicano: in sua memoria partecipa con la pedagogista culturale Silvia Fanni, al festival deleddiano il 16-18 luglio a Lollove (Nuoro) . Per tutto l’anno Cristina e Silvia promuovono un laboratorio per realizzare, anche con resti trovati in spiaggia e scarti di antiche doti o mercerie, bellissimi oggetti di design che riportano frasi della Deledda: borse, paraventi da spiaggia, accessori per la casa con citazioni poetiche (www.metricadamare.com). La quale ormai viene considerata una femminista ante litteram, una rivoluzionaria, una libertina, un’eroina ritrovata, pur avendo vinto il Nobel nel 1926. Nel paese con il record di longevità familiare, nella vicina Perdasdefogu, quest’anno il vivace festival “Sette sere, sette piazze, sette libri”, animato dallo scrittore Giacomo Mameli, si anticipa il 23 luglio con l’installazione di 20 canne in ferro illuminate da lucci speciali in via Grazia Deledda, angolo Canne al vento, sulla provinciale per Nuoro. Un omaggio ai 150 anni della scrittrice che si ripeterà il 26 luglio, durante l’inaugurazione della kermesse con la presentazione del libro di Rossana Dedola che può essere preso come una guida per ripercorrere i luoghi citati nei suoi romanzi: “In Sardegna con Grazia Deledda, isola di feste, riti, racconti”. E si continua fino al 1 agosto con tavole rotonde ed eventi tra piazze dai nomi letterari e leggendari (www.setteseresettepiazzesettelibri.it). Ma il compleanno della Deledda è il 28 settembre e sarà proprio in autunno il meglio delle manifestazioni in suo onore organizzate dall’Isre, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico che gestisce anche la bellissima casa-museo di Grazia Deledda a Nuoro. Il 25 e 26 agosto a Nuoro e Cagliari si terrà il concerto di Mariano Deidda, cantapoeta; ad agosto e settembre la rassegna teatrale con tre rappresentazioni dedicate alla Deledda in piazza Satta a Nuoro; da ottobre verrà esposto al museo l’abito da sposa della scrittrice (fino al 2022), poi verranno presentati i libri a lei ispirati e gli atti dei convegni deleddiani, mentre nei ristoranti si proporranno menu che traggono ispirazione dai suoi romanzi. A novembre laboratori di tessitura e a dicembre - il 10 come da tradizione, giorno di assegnazione del Nobel - ecco la giornata deleddiana a Nuoro, che quest’anno sarà davvero speciale. Preceduta da quella di Cagliari, il 21e 22 ottobre e di Sassari, il 25 e 26 novembre. Per saperne di più: www.isresardegna.it .
SUD OVEST SARDEGNA Culture d'@amare
Un’estate con i fuochi d’artificio nell’arcipelago del Sulcis, Sud Sardegna, perché il 22 e 23 giugno si inaugura a Calasetta la prima edizione del festival Cul-TURE d’@mare che coinvolge 2 Continenti, 3 Paesi, 4 isole e 1 città e si divide in tre percorsi: rosso per la storia e la memoria; blu per il viaggio e la scoperta; giallo per le relazioni e la continua conoscenza. Grazie a una trentina di esperti, anche a livello internazionale, si parlerà di cultura, lingua, antropologia, isole, Mediterraneo, filosofia, libri, navigazione, gastronomia. Protagonista l’epopea dei liguri che nel 1541 vennero mandati da Genova-Pegli sull’isola di Tabarka, in Tunisia, per pescare corallo. Lì rimasero due secoli, poi si distribuirono tra le isole di Nueva Tabarca (in Spagna), di San Pietro e di Sant’Antioco, in Sardegna, dove nel Settecento fondarono rispettivamente i paesi di Carloforte e Calasetta. E si fecero chiamare tabarchini. Ancora oggi parlano un genovese antico con diversi intrecci dovuti alle migrazioni e hanno una varietà gastronomica interessantissima, che combina ricette liguri, tunisine, Mediterranee. Il progetto Cul-TURE d’@mare della Cooperativa Millepiedi, finanziato dalla Regione Sardegna in continuità con Raixe- spazi digitali per la cultura tabarchina, entra nel vivo proprio con questo festival online. Tra gli interventi, da segnalare quelli del linguista Fiorenzo Toso dell’Università di Sassari, autore di un recente saggio sulla diffusione del genovese nel mondo (23 giugno alle 9.40), dell’archeologa Monique Longerstay sul riconoscimento dell’epopea tabarchina come patrimonio immateriale dell’Umanità all’Unesco (23 giugno alle 10.40), della documentarista e giornalista Tiziana Alterio sul nuovo Rinascimento Mediterraneo (22 giugno alle 16.10) e della psicologa e scrittrice Selene Calloni Williams sul mito di Psyche & Amore (23 giugno alle 18). Due tavole rotonde, alle 19, con docenti delle Università di Leeds e Lione e altri esperti, tratteranno il tema tabarchini e sardi, cultura di mare e di terra. Al termine delle due giornate, collegamenti con il corteo storico di Calasetta e il falò per la festa di San Giovanni e gli autori del libro e del video “Genova e il corallo” di P.G. Quartero ed E. Dagnino. Per saperne di più e per partecipare gratuitamente: https://registrazioni.festivalculturedamare.com/ A contorno del convegno online ci sarà un mercatino con prodotti bio di Calasetta, street food con cartocci a base di tonno rosso e la proposta di piatti doc, come il pilau o il cascà (cous cous tabarchino), da parte di alcuni ristoranti. Sempre il 23 giugno, per la festa di San Giovanni, a Carloforte uscirà per le strade il gruppo folk con i suoi canti e abiti tradizionali liguri e si distribuiranno mazzetti profumati di mentuccia, il 25 verrà inaugurato il polo linguistico nella Biblioteca per giocare a imparare la lingua locale, molto simile al genovese del Cinquecento studiato da Fabrizio De André per le parole di “Creuza de Ma”, mentre nel bellissimo Giardino di note, sotto le mura Settecentesche, si presenterà il libro di Nicolo Capriata “Proverbi e modi di dire in tabarchino di Carloforte”. Il legame con Genova è ancora così forte che dal 22 al 27 settembre verrà organizzato il primo “Viaggio nella tabarchinità, da Pegli a Carloforte”: cinque giorni per scoprire quelli che erano i “territori d’Oltremare” di Genova. Un viaggio emozionale, non solo geografico, preceduto da incontri e conferenze per vivere le le esperienze raccontate nel libro di Fiorenzo Toso: “Il mondo grande, rotte interlinguistiche e presenze comunitarie del genovese d’oltremare”. Info: Associazione culturale Pegli Live tel. 349.8890145.
Quanto costa oggi curarsi?
Prima di parlare di cifre, vorrei fare un quadro generale sull’aspettativa di vita e sull’aspettativa di godere di una buona salute. Secondo i dati ISTAT, mentre nel 1952 la popolazione italiana che superava i 65 anni era l’8,2% e quella compresa nella fascia di età 0-14 anni si aggirava intorno al 26,1%, nel 2018 ci troviamo con il 22,6% della popolazione che supera abbondantemente i 65 anni e solo il 13,4% che appartiene alla fascia di età 0-14 anni. Sempre l’ISTAT ci dice che la speranza di vita media è passata dai 40 anni del 1900 agli 80 anni di oggi e che la speranza di vita in buona salute oggi si attesta a circa 58 anni. Stando così le cose, lo Stato Italiano si trova davanti ad una grande sfida da affrontare sul piano del welfare, ovvero far fronte al maggior bisogno di assistenza sanitaria collegato alla maggior aspettativa di vita, di cui buona parte trascorrerà non in buona salute. Sempre l’ISTATci dice che la spesa pubblica per la salute si è fermata, oscillando intorno a 111-114 Mld €, mentre la spesa sanitaria sostenuta dalle famiglie nel 2017 è arrivata a 40 Mld € e si prevede che nel 2018 continui a crescere. In altre parole, ognuno di noi spende in media 666 € all’anno per curarsi ricorrendo alla sanità privata per accertamenti diagnostici, visite private, interventi chirurgici, ecc. Considerato che in Italia un nucleo familiare medio è composto da 3 persone, ecco che una famiglia mediamente spende 1.665,00 all’anno per curarsi presso le strutture sanitarie private. Pensate che i dati ISTAT siano poco attendibili? Provate a verificare quanti tra i vostri parenti ed amici hanno avuto un problema di salute e quanto gli è costato gestirlo.
TRA SCOLLAMENTO SOCIALE E DISORDINE
di Angelo Pereni
Scollamento sociale, divisioni politiche, richieste di indipendenza rendono il nostro Paese sempre più vulnerabile, ma la secessione più pericolosa è quella già compiuta tra i giovani e il resto della popolazione. Tra co0loro che in epoca passata ha goduto di investimenti, di formazione e che ora non più per diversi motivi. Tra chi è andato in pensione con il sistema contributivo e chi andrà in pensione con pochi spiccioli. Tra chi ha la fortuna di trovare lavoro in Italia e chi è stato costretto ad andare all’estero. Tra la fuga dei cervelli e la decrescita del Pil pro capite. Più spendi per la scuola e più ti sviluppi dovrebbe essere il mantra della classe politica, invece il nostro Paese spende più per gli anziani che per coloro i quali dovrebbero dare un contributo decisivo al futuro.Se ne sono0 andati molti dei giovani con livelli culturali medio-alti, e ogni anno sempre di più, e quello che più fa pensare è che la maggioranza sono di regioni dove il tenore di vita è ancora su buoni livelli. Una emorragia di forze giovani dal nostro territorio nel quale, tra poco, resteranno pensionati, badanti e lavoratori attivi ma in avanzata età. Allora sarà difficile mantenere in piedi livelli di assistenza senza avere un futuro migliore del passato. Una miniera sociale che si esaurirà velocemente lasciando solo una nazione sempre più vecchia e più povera. Non solo, ma un Paese che sta perdendo il senso delle regole, che si sta abituando a violarle impunemente. Che non ha rispetto dei valori, nella giustizia, che non ha più fiducia nell’autorità perché o è assente o fa finta di non vedere. Un paese che decade culturalmente perché, una gran parte, non legge, non studia, passa il tempo con lo smartphon in mano, che si convince ogni giorno di più che la politica sia come una televendita. Un paese che non sa più cosa sia la responsabilità, e ha una classe dirigente che ancora si illude di dirigere qualcosa. Far pagare le tasse, stanare gli evasori, impedire che paghino solo i poveri, creare lavoro, diminuire il debito pubblico, costruire un programma serio d’integrazione ridiscutendo il trattato di Dublino, pensare che la scuola serva alla società per preparare il mercato del lavoro, pensare alla salvaguardia dell’ambiente, proporre investimenti in infrastrutture…………… Questi sarebbero i temi sui quali l’Italia dovrebbe iniziare a ragionare mentre va di moda lo scaricabarile di cui la classe dirigente è specialista da sempre. Così è impossibile ridurre le distanze fra ricchi e poveri. Le differenze si riducono se il Paese cresce, se le aziende creano occupazione, se la disoccupazione giovanile viene colmata non da quota cento però. Solo più crescita è più lavoro possono generare più benessere, ma ci è rimasto un reddito di cittadinanza che produce l’illusione di uno stipendio senza lavoro a spese di uno Stato che, per forza di cose, si rifarà sui soliti cittadini con più tasse e meno servizi. Passiamo al calcio. Alcune società hanno enorme difficoltà a cedere i giocatori di cui vorrebbero liberarsene. E’ una tendenza inattesa che sta mettendo in seria difficoltà i club più grandi. Oggi è importante costruire squadre forti, ma pure di avere bilanci in ordine perché è sempre pronta la mannaia dell’UEFA. Per questo cedere giocatori che sono in sovrannumero , o anche utili, diventa fondamentale. Perché i giocatori non vogliono cambiare squadra?. Ogni caso ha la sua storia, ma dipende anche dall’incapacità dei manager di fare mercato. Con i soldi è facile comprare, ma se non hai ben chiaro una programmazionediventa difficile far quadrare i conti. Bisogna avere idee chiare e non affidarsi alla buona stella delle offerte che , forse, poi verranno. Questo modo di operare diventa un baillame che coinvolge non solo le società , ma anche i tifosi. Alla fine qualche giocatore cambierà squadra, ma altri resteranno in organico creando confusione, problemi per gli allenatori, panchine lunghissime e diventeranno per i tifosiun motivo di discussioni accese e quindi disordine.
DAL CAMPO ALLA TAVOLA
La diffusione della pandemia Covid-19 ha dimostrato ulteriormente la fragilità dei sistemi alimentari globali, ma offre l’opportunità di reimpostare il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo, in un'ottica sostenibile di lungo periodo. Servono soluzioni condivise e sistemiche e un impegno globale per progettare il futuro. L'articolo continua su ECHILIBERI n83
GRAVIDANZA, CARIE E ALIMENTAZIONE
Dott.ssa Sara Bartolaccini (CMC Gallarate)
La gravidanza è un periodo speciale per una donna. Ma in questa fase, la futura mamma deve prendere delle precauzioni per mantenere in salute il proprio corpo. Il ginecologo subito dopo la prima ecografia ecco che da, alla futura mamma un elenco di controlli da effettuare durante i 9 mesi: ecografie, esami di diagnosi prenatale, esami del sangue, per non dimenticare tutte le raccomandazioni per contenere l’aumento di peso, tenere sotto controllo la pressione e la glicemia ma, durante la lunga attesa è fondamentale monitorare lo stato dei denti! I dentisti invitano le future mamme a non sottovalutare i problemi della bocca soprattutto perché, non si possono assumere farmaci e diciamocelo, il mal di denti è insopportabile! Vi state chiedendo perché una nutrizionista vi parla di denti? Ve lo spiego subito. Ci sono cibi che sono in grado di rinforzare lo smalto dei denti e acariogeni mentre, ce ne sono altri che sono cariogeni. Impariamo a riconoscerli insieme.
CIBI E CARIE
cibi cariogeni: carboidrati complessi, zuccheri semplici, miele, succhi di frutta con zuccheri aggiunti, alimenti dolci e appiccicosi. Attenzione ad alcuni vegetali come arance, pomodori, kiwi e limoni che possono provocare erosione dello smalto dentale.
cibi acariogeni: grassi e proteine
I grassi riducono la solubilità degli zuccheri e lubrificano la superficie dei denti dagli attacchi degli acidi
Le proteine ad es. quelle del latte e derivati contengono delle vitamine e dei Sali minerali che stimolano il flusso salivare e l’azione di remineralizzazione
I MIEI CONSIGLI?
Mele, cacao, liquirizia, the nero e uva passa sono ottimi alimenti acariogeni e che facilitano l’autodetersione della bocca, tuttavia è bene tenere presente che hanno anche un potere pigmentante e quindi potrebbero “sporcare” i denti. Per questo motivo è bene assumerliin quantità modeste.
Importantissima è la cottura della frutta e della verdura, ricordatevi di prediligere la cottura a vapore perché la temperatura elevata distrugge una parte di vitamine e li impoverisce di sali minerali
Meglio cibi crudi (attenzione alla toxoplasmosi, lavate benissimo frutta e verdura prima di consumarla) così da favorire una giusta secrezione della saliva. La saliva agisce come “pulitore” della nostra bocca
Ottimi sono i cibi ricchi di Vitamina C, Vitamina E e Selenio grazie alla loro azione antiossidante
La menta: indicata per combattere l’alitosi che, in gravidanza, succede spesso
Sciacqui con la Malva sylvestris, che grazie alle sue mucillagini, ha un effetto antiinfiammatorio ed emolliente
Yogurt senza zuccheri aggiunti. Studi scientifici recenti hanno dimostrato che, un’azione transitoria dei probiotici, contenuti nello yogurt, può ridurre problemi ai denti e gengiviti.
curiosità: non vi piace lo yogurt, nessun problema, in commercio potete trovare delle tavolette orosolubili contenenti probiotici!
Impariamo a mangiare cibi di qualità, gustosi e nutrienti!
FONDI PENSIONE Non facciamoci trovare impreparati
I fondi pensione beneficiano di vantaggi fiscali, una contribuzione datoriale - almeno quelli negoziali - e più opportunità in termini di anticipazioni; fattori che ne accrescono la convenienza.
Per queste ragioni è urgente un'educazione previdenziale che tuteli dal rischio povertà i singoli
la collettività da una conflittualità sociale accesa.
CYBER-SECURITY: Violazione dei sistemi informatici: come difenderci
di Loredana Merlo - Echiliberi N. 77
Paolo Macchi - Segretario Generale SIULP - Varese
C’è un confine sottile che separa il mondo impalpabile del web dalla vita fatta di cose tangibili. Quel confine è dettato dal nostro modo di percepire le due realtà, da come conviviamo con l’una e all’altra, mentre altre volte l’elemento di disturbo entra in maniera invadente nell’altra. Due mondi che cercano di correre paralleli, in cui l’uomo si illude di dominarli, dividendo i Millennials tra coloro che navigano in rete da esperti attenti e informati e coloro che rimbalzano tra i social distrattamente. Ecco allora che i tempi sono maturi per accogliere e comprendere il romanzo #scarpescarlatte di #AntonioGrassi - edito da www.casedizioni.net - che, illustrando un futuro possibile fatto di hacker o cyber-killer che violano sistemi informatici per compiere un delitto “perfetto”, introduce il tema della Cyber security. Il romanzo “Scarpe Scarlatte” infatti è divenuto oggetto di riflessione ed elemento dal quale partire per comprendere meglio le opportunità e i rischi nonché le vulnerabilità e i vantaggi di vivere connessi, tant’è che GIOVEDI' 21 febbraio 2019 - a Varese (presso Villa Recalcati) - ha avuto luogo un interessante incontro dedicato proprio alla CYBER SECURITY, sotto la guida di Matteo Inzaghi, direttore di Rete55.Gli ospiti intervenuti hanno affrontato il delicato tema della sicurezza informatica che interessa ormai tutti i settori professionali e non, dal pubblico al privato, ma soprattutto allerta le Aziende e il Sistema Sanitario. Dopo alcune domande rivolte da Matteo Inzaghi ad Annitta Di Mineo, in qualità di critico letterario, e ad Antonio Grassi, autore del romanzo, si passa nel vivo della conferenza. Ogni tipo di dato infatti, passa attraverso la rete. Anche la medicina non può fare a meno di richiedere un’elaborazione e trasmissione dei dati attraverso il computer, si parla da tempo di medicina telematica che è in costante evoluzione, come hanno illustrato i cardiologi Prof. Roberto De Ponti (Direttore Istituto di cardiologia Università di Varese), Dottor Giuseppe Inama (Responsabile di cardiologia dell’Istituto figli di San Camillo di Cremona), e il Dottor Fabrizio Caravati (Ospedale di Circolo di Varese) ospiti dell’incontro. Sono infatti sempre di più gli apparecchi connessi alla rete, dai pacemarker ai defibrillatori, così come gli infusori di insulina e gli elettrodi celebrali, solo per citarne alcuni, i quali passando informazioni attraverso la rete telematica mettono in relazione paziente e medico ma anche il sistema ospedaliero con le differenti realtà aziendali. Per i cardiologi di nuova generazione i supporti telematici sono uno strumento insostituibile. Occorre quindi prestare particolare attenzione alle contromisure da adottare per la sicurezza dei dispositivi interconnessi, a partire dai produttori che devono configurare i devices in modo che siano sempre meno attacabili, come spiega nel suo intervento Emilo Annicchiarico, It consultant di ValoreBF, ma è oramai fondamentale avere anche personale medico tecnicamente preparato. L’interessante incontro sulla Cyber security apre nuove panoramiche a un avvenire possibile, e il romanzo “Scarpe Scarlatte”, scelto come punto di partenza del dibattito, diventa il raccordo tra un presente fosco e un futuro che, domani è già passato, un cyber thriller spiazzante che invita a riflettere. E… pensare che in alcuni settori statali si comunica ancora con il “fax”, mentre nel “web-sistema” dove tutto viaggia in costante accelerazione, le aziende all’avanguardia devono adeguarsi altrettanto velocemente, per contrastare i nuovi pericoli che si affacciano all’orizzonte.